Chi è il RTD?

Il “Codice dell’Amministrazione Digitale” (art. 17) prevede che le Pubbliche Amministrazioni attribuiscano ad un Ufficio dirigenziale generale le attività volte all'attuazione delle linee strategiche per la loro riorganizzazione e digitalizzazione. Il Dirigente responsabile di tale Ufficio è il Responsabile per la Transizione Digitale (o "RTD").

Nell'ambito del Ministero dell’Istruzione e delle Istituzioni scolastiche, il ruolo del RTD è assegnato all'Ing. Davide D’Amico, Direttore della "Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica" (DGSIS, ex DGCASIS) (ai sensi dell'art. 6, comma 5, lettera t, del D.P.C.M. 30 settembre 2020, n. 166 e del Decreto Ministeriale del 22 febbraio 2022, n. 42).

I compiti del RTD sono definiti dalla Circolare del 1° ottobre 2018, n. 3 del Ministero per la Pubblica Amministrazione, che rimarca quanto già indicato nell'art. 17 del CAD, evidenziando la centralità e la valenza strategica di tale figura nell'ambito dell'assetto organizzativo della PA.

Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i principali compiti del RTD:

  • Indirizza e governa il percorso di sviluppo tecnologico e transizione digitale del Ministero e delle Scuole
  • Pianifica ed attua le linee strategiche per la digitalizzazione del Ministero e delle Scuole
  • Riduce il digital divide e migliorare le competenze del personale per l'implementazione di un modello di servizio digitale
  • Sperimenta l'applicazione di meccanismi di digital by design e privacy by design nell'evoluzione dei processi
  • Definisce piani di sviluppo, linee guida, programmi di formazione e realizza interventi di trasformazione tecnologica, di assistenza a distanza e di monitoraggio (cfr. osservatorio tecnologico)
  • Valorizza il patrimonio informativo disponibile per orientare scelte strategiche e innovazione di servizio.