Ufficio Stampa
Roma, 26 luglio 2008
Accordo operativo Miur - Agenzia del Demanio
Le proprietà di Riina e Brusca saranno scuole
Il ministro Mariastella Gelmini, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e il direttore dell'Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz hanno presentato questa mattina a Palazzo Chigi l'Accordo operativo tra il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e l'Agenzia del Demanio, grazie al quale 230 beni confiscati alla criminalità in tutta Italia verranno assegnati alle scuole per progetti educativi e di formazione professionale.
Le procedure saranno seguite utilizzando il protocollo nazionale dei beni confiscati proposto dal Commissario straordinario per la confisca dei beni della Mafia Antonio Maruccia.
Con questo accordo viene istituito anche un tavolo tecnico di confronto tra Miur e Agenzia del Demanio per coordinare le attività per la realizzazione dei progetti.
Una prima analisi riguarderà 230 immobili:
Il 90% dei beni si trova nel Sud dell'Italia, e di questi il 60% è in Sicilia.
Diventeranno scuole di formazione professionale i beni confiscati in Sicilia ai boss della mafia Salvatore Riina, Giuseppe Brusca, Angelo Siino, Gaetano e Giuseppe Sansone, le case di De Benedittis e Nicoletti della banda della Magliana, sequestrate nel Lazio e in Abruzzo e le case confiscate a Castel Volturno a Francesco Rea.
Di seguito alcuni esempi di beni confiscati che andranno alle scuole: