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C.M. n. 87 - Prot. n 0000272
 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione, la Comunicazione
Ufficio VI

Roma, 27 ottobre 2008

Oggetto: Piano di riparto risorse per la Scuola in ospedale e il Servizio di Istruzione Domiciliare.
Legge 440/1997, Esercizio finanziario 2008, € 2.725.000,00.


La Direttiva del Ministro n. 69 del 6.08.2008, relativa all'individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, ai sensi dell'art. 2 della legge 18 dicembre 1997 n. 440, prevede anche quest'anno "le iniziative finalizzate al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital".

Come è noto, l'assegnazione di risorse ex L. 440/1997, garantisce il funzionamento delle sezioni ospedaliere, l'attivazione di progetti di istruzione domiciliare e la formazione del personale coinvolto. L'Ufficio scrivente, consapevole dei bisogni di questa particolare offerta formativa, ha negli ultimi anni costantemente accresciuto le risorse destinate a garantirne il funzionamento e l'attivazione: tuttavia esse non sono risultate a coprire i reali fabbisogni in continua crescita, soprattutto per l'istruzione domiciliare. Tale crescita è anche il risultato di un taglio consistente dei periodi di ricovero ospedaliero, seguiti, sempre più spesso, da degenze a domicilio, che prevedono specifici protocolli di cura, che impediscono di frequentare la scuola.

La risposta dell'Amministrazione per queste situazioni è finalizzata a garantire sempre il diritto allo studio e alla formazione della persona anche in situazione di difficoltà, nella consapevolezza che tali interventi, improntati al massimo della personalizzazione, della sensibilità e dell'attenzione per i delicati assetti fisici e psicologici, sono particolarmente importanti sia per l'alunno, temporaneamente ammalato sia per la famiglia, che vive momenti di grave disagio e stress, fornendo ad entrambi uno specifico aiuto per affrontare tali situazioni e non sentirsi soli.

Tuttavia, l'impegno dell'Amministrazione da sola non è sufficiente; anche in questi casi, c'è necessità di attivare una "rete territoriale" di solidarietà. Lavoro di rete, infatti, significa lavoro in sinergia dei diversi Soggetti competenti e responsabili delle politiche di diritto allo studio, che condividono obiettivi e strategie comuni, pur nel riconoscimento della specificità di ruoli e competenze.

Spesso, invece, la scuola si ritrova da sola ad affrontare sia i percorsi di istruzione domiciliare sia l'istruzione ospedaliera. Entrambe queste tipologie d'istruzione e formazione necessitano, inoltre, del supporto delle tecnologie, di cui l'Amministrazione scolastica si fa carico totalmente. Esperienze formative come il Progetto HSH@Network testimoniano l'impegno in tal senso.

Consapevoli, pertanto, che il diritto all'istruzione come quello alla salute vanno perseguiti in una sinergia di rete tra le Istituzioni, l'Ufficio, all'indomani del seminario di Viterbo ( 26/27 settembre 2007), ha iniziato un percorso contrassegnato da alcuni obiettivi:

  1. stesura di un Regolamento o Ordinanza, che serva a dare una precisa configurazione normativa all'istruzione domiciliare. Attualmente il riferimento/guida è costituito dal "Vademecum per l'istruzione domiciliare", varato nel Seminario di Viterbo del 2003. A tal fine, l'Ufficio sta portando avanti la stesura del testo, al fine di dare risposta alle esigenze in tal senso emerse nel Seminario Nazionale di Viterbo del 2007.
  2. attivazione del nuovo "portale" per la scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare", finalizzato a offrire risposte alle esigenze di docenti, studenti e famiglie, a sostenere l'istruzione domiciliare attraverso un servizio di comunicazione sincrona e asincrona, ad offrire una piattaforma per la formazione dei docenti e per l'implementazione di comunità di pratiche professionali e per gli studenti. Il nuovo portale consentirà anche la gestione dei dati informativi e il monitoraggio delle risorse tra D.G. Studente e Uffici Scolastici Regionali. Anche per questo siamo in procinto di siglare la nuova Convenzione con il Centro METID del Politecnico di Milano.
  3. cura e rinforzo della formazione del personale docente sia della scuola in ospedale sia, soprattutto, dei docenti delle scuole che attivano istruzione domiciliare per la diffusione di una cultura dell'istruzione domiciliare e, in particolare, per la progettazione e gestione di un intervento di istruzione domiciliare, che tenga conto del particolare contesto in cui il docente andrà ad operare. L'Ufficio prevede di realizzare, nel corso dell'anno scolastico, ulteriori momenti formativi sulle tematiche più rilevanti.
  4. attivazione di Accordi/Intese con il Ministero della Salute e con la Conferenza Stato-Regioni, UPI e ANCI perché vi sia un reale coinvolgimento e un'effettiva presa in carico condivisa delle esigenze e dei bisogni sia sul fronte ospedaliero sia domiciliare. L'Ufficio sta attualmente promuovendo la ripresa dei contatti con questi Soggetti e l'attivazione di un tavolo di confronto.
Tanto premesso, si richiama l'attenzione delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sulla necessità di prevedere l'istruzione domiciliare all'interno del proprio Piano dell'Offerta Formativa.

Ogni scuola, infatti, può potenzialmente ricevere una richiesta di attivazione di istruzione domiciliare e deve saper rispondere a questa particolare richiesta di istruzione. Per tale motivo, si ritiene opportuno suggerire agli UU.SS.RR. l'attivazione di occasioni di informazione e di sensibilizzazione rispetto sia all'istruzione domiciliare che alla scuola in ospedale, aperte a tutte le scuole del territorio regionale.

Un particolare aiuto e supporto di consulenza può essere fornito dalle scuole polo regionali esistenti in ogni territorio e dai docenti coordinatori delle sezioni ospedaliere, già in possesso di una solida formazione e di competenze specifiche nel settore. Il docente in ospedale e il docente a domicilio svolgono una funzione molto delicata e complessa, che richiede una grande capacità di adattamento sia in termini di proposte didattiche, sia in termini di capacità di entrare in relazione e collegamento con figure e professionalità diverse.

Egli, inoltre, contribuisce ad attenuare l'isolamento dell'alunno, indotto dalla malattia, e ad assicurare la continuità educativa. Pertanto, la sua formazione complessiva è il risultato di un mix di competenze disciplinari, competenze relazionali e psicologiche, competenze metodologiche, didattiche e tecnologiche.

Con la presente circolare si trasmette il piano di riparto delle risorse finanziarie a favore di codesti Uffici Scolastici Regionali, destinate a garantire i servizi sia di scuola in ospedale che di istruzione domiciliare. Per ulteriori indicazioni didattico-operative, relative alla realizzazione degli interventi, si rinvia alla C.M. n. 108 del 5 dicembre 2007, prot. n. 6097/P4°.

Il monitoraggio delle risorse assegnate con l'esercizio finanziario 2007 consente, anche quest'anno, di disegnare un quadro nazionale della situazione. Questa operazione, condotta lungo tutto l'arco dell'anno, che coinvolge lo scrivente Ufficio, gli UU.SS.RR. e le scuole polo è una delle azioni più importanti per conoscere e aggiornare lo stato dell'arte della scuola in ospedale con relativi punti di forza e di criticità. Inoltre, il riscontro sull'utilizzo delle risorse finanziarie aiuta a disegnare un quadro aggiornato e coerente dei bisogni e a definire il nuovo piano di risorse.

A tal proposito, si segnala che il ritardato o mancato rispetto dei termini di consegna della rendicontazione da parte di alcuni Uffici regionali ( alla data odierna non è ancora pervenuta la documentazione da parte dell'USR Sicilia), ostacola e rende incompleta la lettura e la comprensione dei dati a livello nazionale.

Allo stato attuale si può affermare che:
  1. I dati rilevati dalla lettura delle schede regionali fanno anche quest'anno rilevare una maggiore incidenza delle degenze brevi , a cui si correla anche un numero significativo di lunghe degenze su tutto l'arco della scolarità. Si nota anche un numero in crescita sia di studenti scrutinati sia di studenti che hanno effettuato gli esami di Stato presso le sezioni ospedaliere.
  2. La tabella riassuntiva relativa all'istruzione domiciliare evidenzia che, a fronte di una richiesta in continua crescita dell'istruzione domiciliare, fa riscontro l'autorizzazione alla messa in atto dei progetti di I.D. in media per la metà delle ore richieste. Ogni USR approva in media dalle 4 alle 5 ore settimanali per la scuola primaria, monte ore che aumenta per la scuola secondaria, per il maggior numero di discipline e per gli insegnamenti specifici per la scuola secondaria di 2° grado.
  3. Tutti gli UU.SS.RR. sottolineano l'importanza di momenti di formazione, sia rivolti al personale che già opera nella scuola in ospedale sia per i nuovi docenti che si affacciano all'istruzione domiciliare. Perciò da tutti viene auspicata la messa in atto di nuove iniziative di formazione e confronto sia a livello nazionale sia a livello locale. Uno dei temi richiamato da molte scuole è la definizione di un modello unitario di registro elettronico per questa particolare offerta formativa, in cui un posto di rilievo è occupato dalle tecnologie.
  4. Un altro elemento sollecitato e auspicato da più parti è un'Intesa nazionale con il Ministero della Salute e gli Enti locali per definire modalità di raccordo e collaborazione sul territorio.

Criteri utilizzati per il piano di riparto delle risorse finanziarie ex L. 440/1997 - E.F. 2008.

Livello nazionale

Questa Direzione Generale ha proceduto alla distribuzione delle risorse finanziarie destinate al potenziamento e alla qualificazione dell'offerta formativa, utilizzando gli stessi criteri già seguiti per gli esercizi 2006 e 2007, tenuto conto degli esiti dei monitoraggi effettuati. Anche quest'anno vi è un significativo incremento delle risorse finanziarie assegnate, segno evidente dell'attenzione e cura con cui l'Ufficio segue l'evolversi e i bisogni di questa peculiare offerta formativa.

Si riportano, di seguito, i suddetti criteri, che tengono conto dei nuovi assetti della scuola in ospedale e della crescente diffusione e richiesta del servizio di istruzione domiciliare:
  • quota corrispondente all'importo di €. 258,00 per ogni docente in organico nelle scuole funzionanti con sezione ospedaliera, da inserire nel fondo per la retribuzione individuale di tali docenti;
  • numero complessivo per regione dei progetti di Istruzione Domiciliare;
  • numero delle strutture ospedaliere presenti in ogni regione;
  • numero totale degli alunni iscritti;
  • rilevanza delle aree metropolitane.
Livello regionale

Ciascun Ufficio Scolastico Regionale, dopo aver assegnato la quota annua per docente, procederà alla distribuzione della eventuale somma rimanente dallo stanziamento per la scuola in ospedale, per la realizzazione di interventi non programmabili all'inizio dell'anno scolastico di seguito indicati in ordine di priorità:
  1. progetti d'istruzione domiciliare nelle scuole di ogni ordine e grado;
  2. insegnamenti disciplinari delle aree di indirizzo per le scuole secondarie di secondo grado;
  3. altre esigenze relative ad iniziative culturali mirate a limitare il disagio scolastico del minore ospedalizzato e a favorire la formazione dei docenti sia per la scuola in ospedale sia per l'istruzione domiciliare.

La tabella allegata contiene le risorse attribuite a ciascun Ufficio Scolastico Regionale sulla base dei criteri su riportati e delle azioni di monitoraggio effettuate, partendo dai seguenti importi:
  • finanziamento di €. 1.100.000,00 ex L. 440/1997 per interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, per la formazione e per l'istruzione domiciliare;
  • finanziamento di €. 1.500,000,00, ex L. 440/1997 specificamente per interventi a favore dell'istruzione domiciliare degli alunni già ospedalizzati.
E' assegnata , inoltre, la somma di € 125.000,00 all'USR Lazio, finalizzata al sostegno e al potenziamento del portale della scuola in ospedale, strumento di informazione e formazione per dirigenti scolatici, docenti, genitori e studenti, di raccolta di esperienze significative per gli addetti ai lavori e non, nonché di offerta di percorsi formativi specifici on line.


Si raccomanda, infine, di voler procedere, in tempi brevi, ad accreditare le risorse finanziarie assegnate a ciascun Ufficio Scolastico Regionale, presso le scuole polo ospedaliere, individuate in ciascun ambito territoriale regionale, al fine di ridurre i tempi tecnici per l'utilizzo dei fondi, e di mettere in atto specifiche azioni di monitoraggio delle attività da realizzare a livello locale e relativa tempistica, come previsto dalla stessa direttiva n. 69 del 6.08.2008.

Nel rappresentare la disponibilità di questa Direzione Generale ad offrire informazioni e chiarimenti relativi agli istituti disciplinati nella presente circolare, si comunica l' interlocutore a cui fare riferimento: dr.ssa Speranzina Ferraro, tel. 06 58495812, fax 06 58495857, e-mail: speranzina.ferraro@istruzione.it.

Si confida nella consueta, fattiva collaborazione e si ringrazia.

f.to IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala

 Allegati
 TabellaScarica
 Destinatari
Ai Direttori Generali
degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI

p.c. Al Capo Dipartimento per l'Istruzione
dr. Giuseppe Cosentino
SEDE

Alle scuole polo per la scuola in ospedale
LORO SEDI