Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia

Come le Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei, anche i primi Orientamenti nazionali per i servizi educativi per l’infanzia, adottati con decreto ministeriale 24 febbraio 2022, n. 43, scaturiscono da un’azione di confronto tra la Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione (articolo 10 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65), che ha elaborato il documento base, gli amministratori, le parti sociali, i gestori e gli operatori dei servizi educativi, che sono stati chiamati a consultazione, e il Ministero dell’Istruzione, che dal 2017 ha assunto un ruolo di regia e coordinamento del sistema integrato su tutto il territorio nazionale.
Gli Orientamenti completano il quadro dei documenti del sistema integrato zerosei: le Linee pedagogiche costituiscono la cornice comune ai segmenti 0-3 e 3-6, le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione del 2012 aggiornate con i Nuovi scenari del 2018 sono il riferimento per le scuole dell’infanzia statali e paritarie, gli Orientamenti delineano una prospettiva nazionale per i servizi educativi per l’infanzia, che sono normati a livello regionale.
I tre documenti sono quindi strettamente intrecciati tra loro e vanno letti in modo integrato.
Gli Orientamenti si compongono di sei capitoli. I temi sviluppati sono:

  • la storia dei servizi educativi per l’infanzia, con il patrimonio di esperienze e conquiste raggiunte, e la descrizione del quadro attuale, con riferimento alle tipologie presentate dal d.lgs. 65/2017: nidi e micronidi, sezioni primavera, servizi integrativi (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, servizi educativi in contesto domiciliare)
  • il bambino nei primi mille giorni di vita, tra diritti da garantire e potenzialità da sviluppare
  • l’alleanza educativa con i genitori, la relazione e la partecipazione
  • le caratteristiche e le azioni della professionalità educativa
  • gli aspetti organizzativi: spazi, arredi, materiali, tempi, esperienze educative
  • la continuità delle finalità e del curricolo nel sistema integrato zerosei

Decreto ministeriale 24 febbraio 2022, n. 43
Locandina evento 6 dicembre 2021
Programma evento 6 dicembre 2021
Per rivedere l’evento di presentazione del 6 dicembre 2021

L’esito della consultazione pubblica sul documento base degli Orientamenti
La consultazione si è svolta tra dicembre 2021 e gennaio 2022 e ha visto un’ampia partecipazione di stakeholder:

  • sono stati effettuati 8 incontri di audizione organizzati e gestiti dall’Ufficio II della DGSOVI, che hanno previsto l’invito di 52 organismi privati (Organizzazioni Sindacali, Associazioni, Forum, Coordinamenti, Ordini professionali, Osservatòri), tutti gli Uffici scolastici regionali, le Regioni (2 rappresentati individuate dal Coordinamento nazionale) e i Comuni (3 rappresentanti individuati da ANCI) per un totale di 75 soggetti;
  • sono pervenuti 30 contributi scritti;
  • sono stati compilati 1150 questionari, di cui 676 da persone singole e 474 da gruppi organizzati.

Analisi dei dati
In seguito all’analisi dei contributi pervenuti, il documento base è stato rielaborato. Questi i temi sui quali sono stati apportati ulteriori approfondimenti:

  • il primario ruolo educativo della famiglia, co-protagonista nella vita dei servizi
  • l’inclusione dei bambini con disabilità o in particolari condizioni personali (es. vissuto migratorio, plurilinguismo, contesto socioculturale deprivato ecc.)
  • i servizi educativi come leva di prevenzione della povertà educativa
  • l’importanza dell’educazione all’aperto
  • la musica come fondamento dello sviluppo linguistico e linguaggio universale
  • la professionalità del personale educativo

Accogliendo le numerose sollecitazioni di chi ha apprezzato in particolare l’ultima parte del testo base, legata al curricolo, alla progettazione, alle finalità dei servizi educativi, la sezione è stata trasformata in un vero e proprio capitolo, pur mantenendo una struttura aperta, attenta alle specificità dei singoli bambini, delle singole realtà territoriali, dei singoli servizi educativi. Il testo volutamente esemplifica, propone, suggerisce, ma, in continuità con le Indicazioni nazionali, lascia alle comunità educative la responsabilità della costruzione del proprio curricolo.