Ufficio Stampa
Roma, 26 novembre 2014
Miur, da 'Buona scuola' soluzioni che
rispondono e vanno oltre sentenza Corte Ue
Previsto piano assunzioni e ritorno a concorsi regolari
La necessità di dotare la scuola italiana di tutti gli insegnanti di cui ha bisogno, intervenendo in modo strutturale sul tema del precariato, a partire dalla piaga delle graduatorie storiche, è stata chiara al Governo fin dal suo insediamento. "La Buona Scuola" dà risposte che vanno oltre la sentenza di oggi, in cui si chiede di non utilizzare contratti a tempo determinato in modo reiterato per coprire posti "vacanti e disponibili".
Il documento del governo prevede infatti un piano di assunzioni straordinario che a settembre 2015 porterà in classe circa 150.000 insegnanti, necessari per rafforzare e ampliare l'offerta formativa. Insegnanti che copriranno anche tutti i posti attualmente "vacanti e disponibili" di cui parla la sentenza.