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Ufficio Stampa

Roma, 26 novembre 2010

Piano Sud, 12,5 miliardi per la Scuola e la Ricerca
Gelmini: "Con Piano Sud priorità a ricerca e formazione"

Il Piano Sud approvato oggi dal Consiglio dei Ministri riserva un’attenzione particolare alla scuola e alla ricerca. Sono stati stanziati 12,5 miliardi di euro in questi due settori. Lo sviluppo della ricerca ed il potenziamento del sistema scolastico sono i due elementi principali per il rilancio del Mezzogiorno e per la riduzione del divario con le altre Regioni.

“Scuola e ricerca – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini – sono la base per la crescita dei giovani e per il loro futuro. Investire in questi settori strategici consentirà di combattere la dispersione scolastica e favorirà un collegamento più forte con il mondo del lavoro, superando la condizione di molti giovani che non studiano e non hanno un impiego. Il Piano Sud varato oggi ha esattamente questo obiettivo e concretizza un preciso impegno politico che il governo ha assunto nei confronti di tutti gli italiani, mettendo tra le priorità la formazione dei giovani del Sud”.

Potenziamento del sistema scolastico:

  • costruzione di una scuola modello in ogni Provincia del Mezzogiorno: un edificio all’avanguardia dal punto di vista architettonico e del risparmio energetico, dotato di strumenti didattici innovativi;
  • ammodernamento dei plessi scolastici, con precedenza a quelli del I e II ciclo, anche attraverso il completamento dei laboratori didattici e delle strutture informatiche;
  • assegnazione di borse di studio agli studenti meritevoli;
  • miglioramento della qualità della didattica grazie ai nuovi meccanismi di valutazione degli istituti e dei docenti introdotti in via sperimentale, con la collaborazione dell’Invalsi e dell’Ansas.
  • programma di inserimento nel mondo del lavoro attraverso percorsi di apprendistato tecnico e professionale per i giovani in possesso della licenza media.

Innovazione e ricerca:

Il Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013 concentra le risorse per il Mezzogiorno su alcuni interventi di grande valore scientifico-tecnologico, capaci di favorire l’innovazione e la competitività del tessuto industriale e produttivo.

Il piano prevede la realizzazione di Poli Integrati di Ricerca-Alta Formazione-Innovazione, ovvero centri di eccellenza dove il settore pubblico e quello privato lavorano per favorire la ricerca in alcuni settori strategici per il futuro dei giovani:

  • Manifatturiero;
  • Salute;
  • Economia dei servizi;
  • Tutela dell’ambiente e sviluppo del turismo sostenibile.

Inoltre, in sintonia con gli obiettivi generali del piano Sud, saranno attuati alcuni interventi che favoriranno la realizzazione di numerose iniziative ritenute prioritarie nei seguenti settori:

  • Biotecnologie;
  • capacità sistemistica;
  • tecnologie di comunicazione;
  • nuovi materiali;
  • elettronica avanzata;
  • energie rinnovabili;
  • logistica integrata;
  • infrastrutture di ricerca.