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Ufficio Stampa

Roma, 20 febbraio 2012

Profumo: Con Dulbecco scompare uno dei padri
della genetica mondiale

"La scomparsa di Renato Dulbecco rappresenta una perdita per l'intera comunità scientifica internazionale, oltre che italiana. La sua figura umana, e l'importanza del suo lavoro nel settore della ricerca biomedica, costituiscono un patrimonio mondiale giustamente premiato con il Nobel. L'idea della costruzione di una mappa fisica dei cromosomi, e del sequenziamento di tutto il genoma umano, fu proposta per la prima volta come tema di discussione nel 1984, a un incontro scientifico con la partecipazione di 20 premi Nobel, tra cui lo stesso Dulbecco. Nel 1986, lo scienziato italiano scriveva in un editoriale "...la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra storia come specie e come combattere le malattie genetiche e il cancro". Questa previsione si è in buona parte realizzata, aprendo nuovi orizzonti alla scienza e alla medicina, e offrendo alla ricerca nuove armi per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di ogni uomo. Voglio dunque ricordare con affetto e gratitudine il grande scienziato, che oltre ad aver lavorato lungamente all'estero ha dato tanto anche al proprio Paese, al Consiglio Nazionale delle Ricerche prima e al Progetto Genoma poi".