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Ufficio Stampa

Roma, 17 settembre 2009

Gelmini firma accordo con Regione Puglia per
migliorare i livelli di apprendimento della popolazione scolastica pugliese

Aiuti in arrivo per i precari della scuola

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini ha firmato un accordo con il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per la promozione della qualità del sistema educativo regionale.

In particolare, sono previsti azioni di recupero e di rafforzamento delle conoscenze, attraverso l’allungamento del tempo scuola, il potenziamento dell’offerta formativa e un approccio didattico di tipo personalizzato.

Per realizzare tutte le attività previste saranno assegnati alle scuole coinvolte nei progetti gli insegnanti che, dopo aver ricevuto un incarico di supplenza annuale nell’anno scolastico 2008/2009, non avranno la possibilità di stipulare lo stesso contratto per il prossimo anno.

A questi docenti saranno inoltre assegnate tutte le supplenze che si renderanno disponibili nelle scuole dove presteranno servizio e sarà riconosciuta loro la valutazione dell’intero anno di servizio ai fini dell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento.

L’accordo prevede che il monitoraggio e la valutazione qualitativa degli interventi sia affidata all’INVALSI che provvederà alla valutazione iniziale, in itinere e finale dei progetti attivati dalle scuole, attraverso l’osservazione diretta di esperti, alla somministrazione di test oggettivi e all’analisi dei risultati.

“Voglio ringraziare la Regione Puglia per l’impegno dimostrato per il raggiungimento di questo accordo – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini – Si tratta di uno strumento importante grazie al quale si sostengono i docenti pugliesi ai quali non è stato riconfermato l’incarico di supplenza annuale per quest’anno scolastico. Allo stesso tempo – ha aggiunto il ministro – l’accordo prevede l’attivazione di una serie di progetti  per potenziare l’offerta formativa, potenziamento che sarà possibile anche grazie all’assegnazione nelle scuole coinvolte degli insegnanti precari. Molto importante è anche il coinvolgimento dell’INVALSI nella valutazione dei progetti che saranno attivati, a tutela della serietà e dell’efficacia delle iniziative che saranno programmate, confermando il principio della terzietà nei processi di valutazione”.