Ufficio Stampa
Roma, 11 dicembre 2012
Istruzione tecnico professionale:
a Berlino firma di un Memorandum tra 6 Paesi europei
Dal 2013 progetti per collegare filiere formative e produttive
e favorire la mobilità di circa 2mila studenti
L’Europa per l’occupazione giovanile e il potenziamento del ruolo dell’istruzione tecnico-professionale. A Berlino si è conclusa oggi la due giorni dedicata a questi temi, con la firma di un Memorandum da parte di 6 Paesi dell’Ue, tra cui l’Italia e la Germania e la proposta, a partire dal prossimo anno, di 5 progetti tra Italia e Germania.
L’accordo è stato sottoscritto dai Ministri dell’Educazione di Germania, Spagna, Portogallo, Lettonia, Grecia, Slovacchia, e per l’Italia, dal Sottosegretario Elena Ugolini, con delega alla Formazione tecnico e professionale.
Il Memorandum si propone di:
Dal 2013 partono 5 progetti
Dal 2013 verrà istituita una task force operativa per la realizzazione di 5 progetti che coinvolgeranno istituti tecnici, istituti professionali, centri di formazione professionale, fondazioni ITS ed aziende in alcune aree cruciali per lo sviluppo del nostro Paese: meccatronica, efficienza energetica, trasporti e logistica.
Saranno coinvolti circa 2mila giovani che avranno la possibilità di intraprendere percorsi fortemente integrati con l' impresa e svolgere stage e tirocini in aziende italiane e tedesche.
“Questo Governo – ha dichiarato il Sottosegretario Elena Ugolini - ha messo al centro della propria agenda il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale. Il ministero dell' Istruzione, il ministero del Lavoro, il ministero dello Sviluppo Economico, le Regioni, le parti sociali e datoriali, hanno dialogato per annodare filiere formative e filiere produttive attraverso la costruzione di poli tecnico professionali ed il potenziamento del livello terziario di istruzione tecnica non accademica (ITS). Questa ipotesi di lavoro è stata bene accolta dai nostri partner europei e può trovare una concreta realizzazione in questi 5 progetti pilota che partiranno a breve. Lo scopo è migliorare le competenze tecniche e linguistiche dei nostri giovani e favorire la mobilità”.
Il Memorandum fa seguito agli accordi già stabiliti a Napoli, lo scorso novembre, alla presenza dei Ministri italiani Francesco Profumo e Elsa Fornero, del Ministro federale del lavoro e degli Affari Sociali tedesco, Ursula von der Leyen e del Direttore Generale per la cooperazione internazionale ed europea nell’Istruzione e nella Ricerca del Ministero Federale dell’Educazione e della Ricerca tedesco, Volker Riecke.