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Ufficio Stampa

Roma, 08 Febbraio 2013

Università, "bollino di qualità" anche per i corsi di dottorato
Profumo firma il Decreto Ministeriale

Impulso a dottorati congiunti atenei – enti di ricerca e dottorati di ricerca industriale
Ambiti disciplinari allineati a modelli europei

Valutazione e accreditamento in arrivo anche per i corsi di dottorato. Dopo il provvedimento, adottato la scorsa settimana, che definisce i criteri per la valutazione e l'accreditamento dei corsi di laurea, il ministro Francesco Profumo ha firmato oggi il Decreto Ministeriale che delinea - in attuazione della legge 240/2010 - i criteri per l'istituzione e l'accreditamento di corsi e sedi di dottorato. Il provvedimento, che ha l'obiettivo di migliorare e valorizzare la qualità dell'alta formazione universitaria, dà maggiore impulso ai dottorati congiunti tra enti di ricerca e atenei, ai dottorati di ricerca industriale e allinea gli ambiti disciplinari di riferimento dei dottorati italiani a quelli europei sul modello dell'European Reasearch Council.

Le attività di valutazione, che saranno svolte anche in questo caso dall'Anvur, prenderanno in esame criteri quantitativi e qualitativi, in modo da verificare l'adeguatezza delle strutture delle sedi di dottorato, la qualità dell'offerta didattica, il numero delle borse messe a disposizione, nonché la sostenibilità dei corsi attivati. Tra gli elementi più qualificanti, necessari per l'attivazione di corsi di dottorato, la presenza di un collegio dei docenti composto da almeno 16 persone in possesso di un curriculum che attesti risultati disciplinari a livello internazionale, il numero minimo di 4 borse per ogni corso di dottorato e una media di 6 per l'insieme dei corsi attivati da un'istituzione. Inoltre, sarà preso in considerazione anche il sostegno economico ai dottorandi attraverso la previsione di un ulteriore budget, pari ad almeno il 10% del valore della borsa annuale, per sviluppare il proprio percorso di ricerca.

Il rispetto dei requisiti e delle caratteristiche previste sarà condizione necessaria a ricevere l'accreditamento, ovvero l'autorizzazione ad istituire enti e sedi di dottorato o nuovi corsi nel caso di enti già accreditati.

Con l'emanazione del Decreto - che sarà sottoposto al vaglio della Corte dei Conti per gli adempimenti di competenza - le università entro 45 giorni dovranno adattare la propria regolamentazione interna. Successivamente, saranno gradualmente sottoposti alla valutazione dell'Anvur i dottorati previsti nella programmazione dell'anno accademico 2013/2014.

"Il nuovo decreto sull'accreditamento - commenta il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo - allinea il nostro Paese ai migliori standard europei, e consente alle università e agli enti di ricerca, di offrire percorsi di dottorato con l'obiettivo di creare un sistema dell'alta formazione nazionale più robusto e più capace di competere con i migliori Paesi europei. Il dottorato industriale, inoltre – aggiunge Profumo - rappresenta una grande opportunità di collegamento tra il sistema della formazione e della ricerca pubblica e il sistema delle imprese, per creare percorsi formativi di dottorato che hanno curricula che potranno essere spesi all'interno delle aziende. L'obiettivo è quello di creare opportunità di lavoro per giovani dottori di ricerca non solo nell'ambito del sistema dell'università e della ricerca pubblici, ma anche nel settore industriale. Per avere – conclude il ministro - una ricerca italiana più forte e competitiva anche attraverso le imprese".



 Allegati
  D.M. 94 del 8 Febbraio 2013
Regolamento modalità accreditamento sedi corsi dottorato
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