Ufficio Stampa
Roma, 5 aprile 2013
Ricerca: Profumo aggiorna decreto 593/2000 sul fondo First
L’obiettivo è la semplificazione delle procedure, una valutazione moderna dei progetti e la domanda pubblica di innovazione
Semplificazione nelle procedure di erogazione dei fondi, nuovi criteri per la valutazione dei progetti, rinnovamento degli strumenti normativi e finanziari a favore dell’attività di ricerca in Italia.
E’ quanto prevede il nuovo decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, che dopo ben 13 anni rivisita la normativa vigente (decreto 593 del 2000) sulla gestione del First, il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica. L’intento strategico, in linea con le altre azioni portate avanti durante il mandato dal Ministro Profumo, è quello di allineare il Paese alle migliori pratiche europee e venire incontro alle reali esigenze del mondo della ricerca, per finanziare con maggiore efficienza enti pubblici di ricerca ed imprese. Insomma, semplificare per innovare con l’obiettivo di velocizzare la selezione dei progetti e l’erogazione delle risorse.
Il decreto:
La legge 297/99 è lo strumento normativo unico con cui il Ministero indirizza le politiche di ricerca e innovazione, attraverso il DM 593/2000. Questo strumento, concepito molti anni fa in uno scenario economico e tecnologico radicalmente diverso da quello attuale, necessitava di un aggiornamento. Il Ministero ha quindi provveduto alla revisione del decreto, con questi obiettivi:
Sulla base delle previsioni del Decreto sono ammissibili inoltre appalti in risposta a esigenze di particolare rilevanza sociale (social big challenges); azioni di innovazione sociale (social innovation) e interventi integrati di ricerca e sviluppo sperimentale; formazione di capitale umano di alto livello qualitativo, e trasferimento tecnologico e spin-off di nuova imprenditorialità innovativa, finalizzati in particolare allo sviluppo di grandi aggregazioni (cluster) tecnologiche, pubblico-private, di scala nazionale.
Il passo successivo del Ministro Profumo sarà quello di migliorare la fase di monitoraggio dei progetti selezionati, per favorire il monitoraggio dei progetti finanziati e una loro valutazione ex post.
“Con il nuovo decreto 593 – commenta il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo – l’Italia si dota di uno strumento in grado di creare un più stretto legame tra ricerca, innovazione e sviluppo che, grazie a regole più agili, competitive ed europee, potrà rivelarsi essenziale per la crescita futura del Paese”.