"La Paura: una risorsa per l’essere". A Isernia dibattito e proiezione di Robinù, il docufilm di Michele Santoro, con la coautrice Micaela Farrocco

IMG 5626"La paranza dei bambini", ovvero Robinù il docufilm di Michele Santoro arriva per la prima volta in Molise grazie al Progetto 'La Paura: una risorsa per l'essere' del Liceo 'Cuoco-Manuppella' di Isernia, voluto dal Dirigente Scolastico, Mariella Di Sanza. L'evento è patrocinato dall'Ufficio Scolastico del Molise. Gli alunni, l'8 marzo prossimo presso la Sala della Parrocchia Sacro Cuore di Isernia alle ore 10,30, assisteranno alla proiezione della 'pellicola' che ha partecipato alla Mostra Internazionale dell'Arte Cinematografica di Venezia.

Sarà presente, per dialogare con loro, la coautrice di 'Robinù' Micaela Farrocco, originaria di Cerro a Volturno. Robinù, in dialetto napoletano, è chiaramente l'abbreviazione di Robin Hood, personaggio storico del Regno Unito che, in verità, ha poco a che vedere con i protagonisti del lungometraggio diretto e sceneggiato da Michele Santoro. L'amena ed affascinante foresta di Sherwood, nella contea di Nottingham, è rimpiazzata dai vicoli stretti e sovraffollati del cuore di Napoli, quelli di Forcella, dei Tribunali, di Porta Capuana e dei decumani.

Il leggendario arco dell'eroe britannico è una pistola rubata ed impugnata da Robinù che, a soli 16 anni, finisce dietro le sbarre per aver commesso una serie di crimini. Il docufilm apre uno spaccato nel "ventre di Napoli" raccontando, in modo estremamente realistico, la tragica quotidianità di bambini e adolescenti che, nella scuola della strada, scrivono la loro vita con un inchiostro rosso lasciato dalla scia di sangue 'pretesa' dalle leggi della camorra.


 

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