Scuola in ospedale e istruzione domiciliare

L'attività didattica rivolta ai bambini ricoverati nelle strutture ospedaliere riveste un ruolo estremamente rilevante in quanto garantisce ai bambini malati il diritto all'istruzione e contribuisce al mantenimento o al recupero del loro equilibrio psico-fisico” ( C.M. n. 345 del 12 gennaio 1986).
La scuola in ospedale è oggi diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e la sua presenza nelle strutture ospedaliere garantisce  ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione come diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. In molti casi essa permette ai ragazzi e alle loro famiglie di continuare a sperare, a credere e a investire sul futuro. Tale particolare offerta formativa opera nel campo della prevenzione e del contrasto della dispersione scolastica.
Nata inizialmente dalla disponibilità e volontà di singoli operatori e istituzioni, è oggi un concreto esempio di come istituzioni, soggetti, operatori pur con obiettivi diversi possono incontrarsi e interagire positivamente per la messa a punto di interventi che hanno un solo fine, quello di promuovere il benessere e la crescita della persona, pur in situazioni di difficoltà. La scuola in ospedale sperimenta e mette in pratica continuamente il “modello integrato di interventi” che ogni vera comunità educante realizza specie quando si rivolge alle fasce di utenza più deboli.
Il servizio d’istruzione domiciliare per minori colpiti da gravi patologie è oggi presente in tutte le realtà territoriali, indipendentemente dalla presenza di strutture sanitarie pediatriche e riguarda tutti gli ordini e gradi di scuola. Esso si connota come una particolare modalità di esercizio del diritto allo studio, che ogni scuola deve poter e saper offrire in caso di richiesta documentata da parte dei genitori, pur nel rispetto delle prerogative contrattuali dei docenti. Come tale, deve essere prevista all’interno del Piano dell’Offerta Formativa di ogni scuola.

L’educazione e la salute sono due aspetti inscindibili di una sola dinamica che ha lo scopo di sostenere e incrementare il benessere fisico e psichico di bambini e giovani.
Il portale della scuola in ospedale e del servizio d'istruzione domiciliare (http://pso.istruzione.it) risponde all'esigenza di fornire uno strumento di supporto alle scuole, alle famiglie ed agli operatori coinvolti in questa peculiare offerta formativa. L'obiettivo è quello di offrire un "servizio" sempre più vicino ai bisogni degli utenti e in grado di sostenere l'impegno dei docenti con l'utilizzo avanzato delle tecnologie.

Portale scuola in ospedale

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione rappresentano oggi uno strumento ineludibile nel processo di insegnamento – apprendimento, specie per la scuola in ospedale e per l’istruzione domiciliare. Esse, infatti, consentono effettivamente di personalizzare gli interventi formativi, sia in termini di fruizione che di produzione al fine di garantire il diritto allo studio dell’alunno in ospedale e/o a domicilio, nell’ottica della presa in carico globale dell’alunno malato, sia dal punto di vista sanitario che scolastico.
D’altra parte esse sono molto importanti anche per i docenti, perché incidono sulla loro motivazione, offrendo nuovi strumenti a sostegno del lavoro didattico e nuove competenze professionali, nel segno dell’innovazione.
Il MIUR nell’ultimo decennio ha investito molto nelle tecnologie applicate alla scuola in ospedale e all’istruzione domiciliare:

  • prima con il Progetto di ricerca “La scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell’organizzazione”, da cui nasce il primo portale: http://scuolainosedale.indire.it
  • poi  con il Progetto “HSH@Network” della D.G. per i sistemi informativi, che vede la partecipazione di più partner e che realizza un programma di formazione nazionale per tutti i docenti ospedalieri, denominato HSH@Teacher e che realizza il collegamento telematico degli studenti ospedalizzati o in situazione di terapia domiciliare con le classi di appartenenza attraverso una infrastruttura telematica che consente l’interconnessione di circa 150 reparti/ospedali pediatrici con le scuole  di provenienza del ragazzo degente al fine di garantire la continuità didattica anche in condizioni di isolamento con un numero adeguato di pc portatili dotati di webcam e collegamenti a internet, nonché apparecchiature per la videoconferenza.
  • oggi con il nuovo portale della scuola in ospedale a seguito della Convenzione tra il MIUR – D.G. per lo Studente e il Centro METID del Politecnico di Milano: http://pso.istruzione.it