Il Liceo scientifico con Opzioni Scienze Applicate; Storia della Musica, Bilinguismo. Sperimentazione Biomedica
Società Astronomica Italiana - Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria
Struttura per la didattica e la divulgazione delle discipline scientifiche, dell’astronomia e dell’astrofisica in particolare
2 classi quarte
43 alunni
Operatore culturale e tecnico di strumentazione astronomica e planetari
Novembre 2016 – Giugno 2017 (50 ore)
Il progetto formativo di alternanza scuola-lavoro promosso dal Liceo Scientifico «Leonardo da Vinci» Reggio Calabria, in convenzione con Società Astronomica Italiana - Soggetto ospitante il Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria, di cui la Società Astronomica Italiana ha la responsabilità organizzativa e scientifica ha avuto come obiettivi generali: favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili apprendimento individuale; correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio; arricchire il curriculum scolastico degli studenti rilevando e valorizzando le competenze in particolare quelle trasversali.
Il progetto recupera le esperienze sperimentali del Laboratorio di Astronomia potenziato oggi in Laboratorio di Astrofisica
La proposta, coerentemente con quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.107 (commi 33-44), ha avuto come obbiettivo: l'approfondimento delle discipline scientifiche, la comprensione delle dinamiche del mondo del lavoro, l'orientamento.
Si è quindi configurato come un progetto integrato di ricerca multidisciplinare, applicazione di tecnologie avanzate, di recupero e facilitazione di costruzione di Piani di Studio Personalizzati, che tengono conto dei reali interessi e delle aspirazioni degli allievi.
Il percorso didattico, suddiviso in 12 incontri, si è sviluppato in lezioni frontali sotto la cupola del Planetario ed in attività pratiche, di osservazione e laboratoriali; acquisizione di competenze tecniche inerenti la strumentazione astronomica, alla sua interfaccia con la tecnologia informatica applicata al controllo ed al rilevamento dei dati, all’azione di tutoraggio per esperienze laboratoriali nel più ampio campo della fisica.
Gli studenti sono stati coinvolti, nel ruolo di operatori in occasione di visite di altri studenti presso il Planetario.
L’ultima giornata ha visto la presentazione dei risultati finali alla Cittadinanza.
Gli studenti hanno affrontato l’esperienza con stati d’animo ed atteggiamenti che si sono modificati con l’avvio delle attività.
Sono passati infatti da una fase in cui apparivano galvanizzati dall’idea di non frequentare le lezioni curriculari alla consapevolezza dell’impegno che il percorso prevedeva, al coinvolgimento entusiasta per le attività che venivano proposte.
Gli allievi hanno colto la coerenza delle attività svolte con il percorso formativo scolastico, ed in maniera intelligente e consapevole hanno cercato di trarre il massimo vantaggio per cui per alcuni è stato un corso di eccellenza per altri di recupero di argomenti disciplinari curriculari e certamente, per tutti, è stata un’ottima esperienza orientativa.
L’ambiente accogliente e stimolante, il supporto costante del personale del Planetario hanno certamente contribuito a rendere accattivante il progetto ed il successo dell’iniziativa che oggi è testimoniato dalla circostanza che, nonostante il percorso formativo sia stato ultimato, i giovani continuano a frequentare la struttura.
Il professori, tutor interni, hanno espresso pareri positivi sia in termini di qualità che di organizzazione del percorso svolto, evidenziando tre aspetti significativi:
Il responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria, soggetto ospitante, prof.ssa Angela Misiano ha espresso massima soddisfazione per l’esito del percorso didattico svolto con gli allievi delle due quarte classi del Liceo Scientifico «Leonardo da Vinci» Reggio Calabria.
L’attività svolta ha evidenziato l’importanza metodologica dell’alternanza scuola lavoro che, soprattutto, consiste nel “rivoluzionare” gli schemi dei processi di apprendimento, ponendo gli allievi al centro di dinamiche esperienziali che tengono conto di competenze altrimenti non esprimibili e certificabili con la didattica formale.
I planetari consentono il raggiungimento di questi obiettivi perché luoghi privilegiati per la didattica non-formale.
Il Compiacimento è riferito, quindi, non solo alle opportunità date agli allievi di acquisire comportamenti, conoscenze, abilità, atteggiamenti, competenze diversificate e personalizzate, elementi questi certificati, ma soprattutto perché dall’esperienza maturata presso il planetario i giovani sono diventati moltiplicatori di conoscenza capaci di trasformarsi in “coetanei con maggiore esperienza” rispetto ai propri e condividerla.